Lui & Lei
La commessa improvvisata
di Gentleman-19
16.11.2024 |
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"Un bacio selvaggio, lungo e appassionato, le nostre lingue s’ intrecciano, sento il sapore dolce della sua saliva, l’odore vaniglia della sua pelle, i..."
Una mattina fredda di Novembre decido di uscire a comprare qualche camicia , ne uso tante per lavoro ed è un capo che adoro e rende un uomo anche molto elegante. Da ragazzino ho letto da qualche parte che le donne adorano gli uomini in camicia e sono cresciuto un po’ con questo mito, in più credo proprio mi stia bene e per il lavoro che faccio è un capo perfetto. Il mio negozio di fiducia è a 10 minuti da casa mia, quindi stamattina sarà il prossimo obiettivo dopo il caffè al bar. E poi appuntamento di lavoro alle 11Esco dal bar e come al solito quando vado dalla Sig.ra Matilde le porto sempre dei dolcetti, ormai mi conosce da anni ed e’ un po’ come fare una coccola a una zia, visto che è una donna anziana e ha messo in vendita il negozio, un po’ mi mancherà.
Arrivo lì ed entro, ma quel giorno non trovo la signora Matilde al bancone. Trovo una donna che non avevo mai visto prima, e quello che vedo, mi piace. E non poco.
Capelli castani che si adagiano sulle spalle, un maglioncino nero con un piccolo scollo che lascia intravedere due seni che starebbero benissimo in una coppa di champagne e li in mezzo all’attaccatura un piccolo ciondolo a forma mi goccia, quasi un segno premonitore. Una longuette rossa che racchiude le sue gambe affusolate e incrociate, guarnite da delle calze a rete nere. E a terminare questa splendida visione, ai piedi un meraviglioso paio di Louboutin nere, con l’ impeccabile suola rossa che s’intravede…la vedo e penso…”quanta eleganza in questa donna”…ed inizia a stuzzicare la mia fantasia..
Mi avvicino,mi presento e chiedo della signora Matilde, lei mi dice che oggi aveva un impegno e le ha chiesto il favore di sostituirla, e diventa così la destinataria dei dolcetti. Proprio oggi. Francesca. Occhio e croce 50 anni circa, portati divinamente.
Le dico che sono un cliente abituale e che le loro camicie avvolgono le mie braccia e il mio dorso ormai da anni, e mi invita a sceglierne qualcuna, lei inizia a scrutarmi, a guardarmi mentre mi tolgo la giacca, mi studia e mi propone qualche colore, dicendomi che “mi starebbe bene addosso”!
Prendo le camicie, mi incammino verso il camerino e mi accorgo che mi segue con gli occhi, sento che qualcosa dentro lei si muove, quasi nervosamente torna al balcone e dallo specchio vedo che giocherella con la penna, mettendosela tra le labbra.
Entro in camerino e con molta sufficienza chiudo la tenda dietro di me, senza assicurarmi se si vede o no da fuori e intanto sbottono la mia camicia per provare quella nuova. Mi sento osservato, sento i suoi occhi color nocciola che s’interessano a ciò che succede nel camerino e all’improvviso 3 parole…”come ti sta?” ..quasi di scatto mi giro e me la ritrovo a 30 centimetri, la camicia semi sbottonata, i miei occhi che entrano nei suoi, le prendo la mano e la guido sul mio dorso. Mi accarezza piano, la sua mano leggermente umida si muove arrivando dietro la mia schiena…ed io con la mia l’afferro da un fianco. La tiro forte a me e la bacio. Un bacio selvaggio, lungo e appassionato, le nostre lingue s’ intrecciano, sento il sapore dolce della sua saliva, l’odore vaniglia della sua pelle, i suoi capezzoli turgidi timidamente graffiano il mio petto, allungo la mia mano sulle sue natiche e scendo giù, la stringo forte e sento un suo gemito, sono quasi “pronto” quando sento che le sue dita s’intrufolano nei miei boxer e lo prende in mano, duro, nodoso. Lo vuole. Le mie dita sentono “ la sua eccitazione”, m’inginocchio e le strappo le calze, sposto le sue mutande. L’ assaggio. Un miele dolce, sento la sua mano dietro la mia nuca che mi spinge, le piace la mia lingua tra le sue “labbra”…e m’implora di penetrarla. M’invita ad alzarmi e si alza gonna, e altre 3 parole…“sono tutta tua” e da dietro entro dentro di lei..il mio cazzo avvolto tra il suo calore, stantuffa e sento i suoi gemiti di piacere. Mi dice che è ingorda, la tengo dai capelli mentre la nostra sinfonia continua, altre 3 parole…”ti prego continua ”. L eccitazione raggiunge l’apice massimo quando si sente la porta del negozio che si apre, e con la paura di esser scoperti, le copro la bocca, e lei non smette di muovere il bacino continuando la sua danza…ma di scatto si ferma…s’inginocchia,mi guarda..e mentre lo afferra, altre 3 parole…”dammela ti supplico!”…lo prende in bocca, mi guarda negli occhi…e inizia a pulsare…e allora capisco che sto per esplodere…la prendo dal mento e con l altra mano continuo il gioco…fino a sentire gli schizzi di piacere, li le mie gocce a confondersi con la sua goccia…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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